Come lavoro

Il primo passo è una valutazione.


Al bambino sembrerà di giocare, ma saranno delle prove per capire in cosa è forte e in cosa è debole il suo linguaggio.

Ci sono bambini che hanno bisogno di essere aiutati su alcuni suoni, altri sulle parole, altri ancora sulle frasi, sulla narrazione, sulla comprensione di quello che dicono gli altri…

Se capiamo quali sono i suoi bisogni, partiamo subito con un bel vantaggio: possiamo progettare la terapia in modo più efficace e accurato. Questo ci permette di risparmiare molta fatica (a lui e a noi adulti) e anche tempo, denaro e stress.

1.La valutazione

Quando il bambino è “grande,
dai 36 mesi in su…

Il primo incontro è dedicato ai genitori: ci conosciamo e chiedo loro i dati del bambino e la sua storia clinica. Così sarò più accurata nella valutazione, perché potrò scegliere il modo migliore per valutare il livello linguistico del bambino.

Nel secondo e nel terzo incontro lavoro con il bambino.





Al termine ce n’è un quarto, dedicato esclusivamente ai genitori. In quell’occasione consegno e spiego la relazione, che riporta tutti i test e le valutazioni effettuate e in cui consiglio la strada da percorrere.

Il numero di incontri totale può variare, ma quasi sempre sono 4, compreso il primo incontro di anamnesi e raccolta dati.

Gli incontri si svolgono in studio.
A seconda dei casi saranno con o senza la presenza del genitore: questo dipende dal desiderio del bambino di separarsi dalla figura di riferimento.

Ciò che conta è quanto il bambino si senta sereno in stanza con me; se preferisce avere la mamma in stanza va bene: l’obiettivo è il linguaggio e non la separazione.
A quella pensano il nido o la scuola materna.

La valutazione può essere fatta mediante:

  • Test, strumenti che, messi sotto forma di gioco, rendono la valutazione oggettiva. 
  • Registrazioni audio, che mi permettono di effettuare analisi minuziose del linguaggio del bambino perché posso riascoltarle tutte le volte che voglio e trascriverle in modo più accurato. (Ovviamente registro quando ho il permesso dei genitori e sono soggetta alle leggi sulla privacy).
  • Questionari che saranno compilati dai genitori a casa.

Quando il bambino è piccolo,
dai 36 mesi in giù…

In generale il lavoro è simile.
Ecco cosa cambia rispetto alla valutazione dei bimbi più grandi.

Il primo incontro è anche in questo caso dedicato ai genitori, in cui raccolgo i dati e comprendo la storia clinica.
In questa occasione ai genitori saranno consegnati dei questionari che compileranno a casa.














Secondo e terzo incontro. Poiché il linguaggio si costruisce con l’altro, la valutazione dei bimbi piccoli avviene osservando la coppia genitore-bambino; questo è uno dei punti di forza del lavoro con i bimbi piccoli.
Quindi chiedo il permesso di videoregistrare genitore e bambino durante un momento di lettura di un libro, un gioco di costruzione e un gioco di “far finta” (è il metodo Interact2 ®). In altri casi chiederò una videoregistrazione a casa durante la lettura di un libro (è il metodo Oltre il libro ®).
A completamento della valutazione ci sarà anche qualche test.

L’incontro finale (il quarto) è anche in questo caso dedicato ai genitori, alla consegna della relazione ed alla sua spiegazione.
Sarà l’occasione per rivedere alcuni momenti dei filmati ed evidenziare gli aspetti positivi da cui partire per l’eventuale terapia.












Anche in questo caso, come per i più grandi, di solito bastano 4 incontri compreso il primo.

Il secondo passo, a volte, è la terapia.

La parte più divertente del mio lavoro.

2.La terapia

Quando il bambino è “grande”,
dai 36 mesi in su…

Nei bambini grandi, sopra i 36 mesi la terapia è condotta direttamente da me.

Ci incontreremo una o due volte a settimana, dipende dalle fatiche riscontrate.

Ogni seduta dura 45 minuti: 40 col bambino e gli ultimi 5 minuti col genitore, per spiegargli gli esercizi da effettuare a casa.

Un ciclo di terapia dura, di solito, dai 6 ai 12 mesi; alla fine si ripete il bilancio logopedico.

Quando il bambino è piccolo,
dai 36 mesi in giù…

Abbiamo il lusso di poter scegliere tra diversi metodi terapeutici: il metodo Interact2 ®, Oltre il libro®, o in pochi casi,  la terapia diretta.

Il metodo Interact2 ®

Prevede 18 sedute distribuite in 6 mesi.
Ogni mese ci sono 3 sedute concentrate in una unica settimana intensiva, poi una lunga pausa fino al mese successivo.  

La seduta dura 45 minuti. Il bambino e il genitore lavorano insieme guidati da me. 

Ogni 2 mesi è prevista una nuova videoregistrazione per valutare i progressi e gli obiettivi raggiunti.

Il metodo Oltre il libro ®

La terapia avviene in gruppo con altri genitori, senza la presenza dei bambini.
Il gruppo è formato da un massimo di 8 coppie di genitori che si vedranno per 6 incontri (2 ore per ogni incontro) con cadenza settimanale o quindicinale.

Anche in questo caso, al termine di ogni percorso terapeutico intrapreso, si ripete il bilancio logopedico. 

Nei bambini piccoli, il bilancio è solitamente più ravvicinato, data la velocità di adattamento, e può essere fatto in un intervallo tra 3 e 6 mesi.